LA FESTA DEL FULESTA

Buon Compleanno Federico!

Domenica 21 Gennaio 2024 a partire dalle ore 17

Stazione degli artisti -Teatro comunale di Gambettola-Casa Fellini con il Fulesta Sergio Diotti

Gambettola si appresta a celebrare il compleanno di Federico Fellini con una festa speciale, domenica 21 gennaio 2024.

Alle ore 17:00 sarà possibile visitare la mostra fotografica “Romagna Sua. La terra di Fellini”, realizzata con fotografie del fotografo Sandro Becchetti e allestita presso La Stazione degli Artisti.

La mostra è incentrata su due temi: Fellini e la Romagna nello sguardo di Becchetti, dove proprio Gambettola rappresenta per il fotografo il punto d’origine della ispirazione felliniana.

Il percorso espositivo sarà corredato dalla proiezione del video – documentario dedicato al fotografo, dal titolo Sandro Becchetti. Il tempo ritrovato. Una mostra realizzata dal Comune di Gambettola – Assessorato alla Cultura grazie alla collaborazione dell’Archivio Sandro Becchetti nella persona della moglie Gianna Bellavia, Valentina Gregori curatrice e Gerardo Martorelli, consulente tecnico iconografico, e con il sostegno di Unica Reti S. p. a., di Stamperia Pascucci e associazione Circuiti Dinamici.

Alle ore 18:00 presso il Teatro Comunale di Gambettola l’attore e raccontastorie Sergio Diotti sarà protagonista di una grande “festa”, circondato da amici e colleghi, per raccontare la figura del Fulesta, andato in scena la prima volta il 10 luglio del 1992, con Augusto Baioni,auspice la rassegna “Fole e Burattini nei castelli di Romagna” e il festivaldei Teatri di Santarcangelo.Il Fulesta ebbe subito una buona accoglienza locale, facilitata dall’uso integraledella lingua romagnola. Avrebbe sveltamente imparato quella italianae altre ancora, incontrato l’alter ego Zinzani, ingaggiato musicisti e artisti dellepiù svariate specialità con cui avrebbe girato l’Italia e il mondo.

Alle ore 19:30 circa un piacevole rinfresco offerto dall’ Ossteria accoglierà il pubblico presso Casa Fellini, inaugurata nel novembre 2022 e curato dal collettivo di associazioni culturali Caracò, Ventottoluglio e Sputnik.